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Distillazione Grappa Toscana

La grappa di fattoria è nata in Toscana quando il mio Maestro, Gioacchino Nannoni ha trasformato una vecchia casa padronale in mezzo alla campagna maremmana nella distilleria che ha dato i natali alla Grappa di Brunello.

E’ stato il primo a credere nelle potenzialità del nostro territorio, insieme a pochi altri “vignaioli” che negli anni settanta si sono “rimboccati le maniche” ed hanno dato vita ad aziende oggi conosciute ed apprezzate in tutto il mondo.

Ancora oggi, a oltre dodici anni dalla sua scomparsa, ricordo quando passeggiavamo insieme in azienda e mi diceva “Vedi, Priscilla, qui c’è la qualità della vita”… e penso proprio che avesse ragione: in questo territorio che tutti ci invidiano, dove fare grappa quaranta anni fa era una scommessa perché la distillazione della grappa artigianale nell’immaginario del consumatore era o trentina o friulana o piemontese, oltre ad esserci una grappa di grande qualità, la qualità più importante è proprio quella del territorio.

Mi diceva anche “La distilleria è “un mangia tempo”… lì per lì non mi capacitavo di come avessero potuto volare quei suoi anni, dal 1973 (anno di fondazione della distilleria) al 1997 (anno della mia prima campagna di distillazione). Adesso che sono alla mia ventitreesima distillazione, penso che avesse ragione anche in questo…

Ogni volta che guardo la distilleria lo immagino orgoglioso nel vedere che i suoi insegnamenti non sono stati vani ed è a lui che dedico ogni medaglia ed ogni successo.

Storia della Grappa Toscana

Quando è nata la distilleria Nannoni, in Toscana non c’era la cultura della distillazione, le vinacce venivano per lo più buttate nel pollaio, e la maggior parte della grappa prodotta nella regione era destinata alla vendita sfusa verso il nord Italia.

Noi non abbiamo mai fatto “distillazione di smaltimento”, non abbiamo mai voluto i contributi alla distillazione concessi per questo tipo di produzione ma abbiamo da sempre scelto solo le partite migliori di vinaccia, per fare grappa artigianale di qualità. Per questo posso affermare con affetto ed orgoglio, che è stato il mio Maestro a dare valore alle vinacce ed alla grappa in Toscana.

I primi tempi è stata dura, ma in poco tempo le aziende vitivinicole di Montalcino si sono rese conto della grande opportunità che gli veniva offerta, così, un casale in mezzo alla Maremma è diventato meta internazionale per i cultori e per i turisti del buon bere.

A 47 anni dalla nascita della distilleria, continuo a scrivere la storia della Grappa Toscana grazie anche all’affetto ed al supporto delle mia socie, Rossana e Morena, e della mia famiglia.

La Nostra Grappa Toscana

Il termine “Grappa Toscana” è da molti abusato. Perché se non si parla di vinaccia fresca e di distillazione artigianale, che la grappa sia toscana, siciliana o trentina, poco importa, avrà solo un cattivo odore ed un gusto pessimo.

Quando distillo, il mio obbiettivo è far sentire i profumi del territorio, dare a chi degusta le emozioni che si hanno attraversando le pianure della Maremma, le crete del Senese, le colline fiorentine.

La nostra grappa ha quindi poco a che vedere con le altre grappe toscane, la distillazione della nostra grappa è di volta in volta espressione del territorio di appartenenza del vigneto.